Migliaia di persone hanno manifestato giovedì 18 giugno ad Atene a favore della permanenza della Grecia nell’Unione europea e nell’eurozona, dopo il fallimento delle trattative dell’Eurogruppo per il raggiungimento di un accordo sul debito greco. Al corteo hanno partecipato anche membri del precedente governo conservatore.

La Grecia deve restituire entro il 30 giugno 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale e, per questo, il governo ellenico ha bisogno che i creditori sblocchino l’ultima tranche di aiuti da 7,2 miliardi di euro. Nel caso gli aiuti le siano negati, Atene potrebbe andare in default e perfino uscire dall’eurozona.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it