L’8 novembre 2015 ci saranno le elezioni legislative in Birmania, le prime da quando i generali dell’esercito hanno messo fine a quasi cinquant’anni di dittatura militare.

Nel 1990 la giunta militare aveva indetto il voto per formare un comitato per redigere la nuova costituzione. Il partito di Aung San Suu Kyi, la Lega nazionale per la democrazia (Lnd), in quell’occasione vinse con il 52,5 per cento dei voti, ma i militari ignorarono il risultato. Dopo esser stata per oltre vent’anni, con alcune interruzioni, agli arresti domiciliari, Suu Kyi è stata eletta in parlamento nel 2012 in occasione delle elezioni suppletive.

Alle elezioni dell’8 novembre si presenteranno più di seimila candidati di 93 partiti. Secondo le previsioni l’Lnd è tra i favoriti e Suu Kyi ha dichiarato sarà lei a guidare il governo in caso di vittoria. Il reportage dell’Afp.

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