La capitale belga vive in un clima di tensione dopo gli attacchi terroristici del 22 marzo. E nel quartiere di Molenbeek, da dove venivano molti dei responsabili degli attentati di Parigi e di Bruxelles, i residenti si rifiutano di essere considerati complici dei terroristi, si sentono criminalizzati e poco ascoltati dalle autorità e dai mezzi d’informazione. Il reportage del Guardian.

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