Il 21 marzo del 2015 un accordo tra Italia e Francia ha ridisegnato i confini marittimi tra i due paesi. Il testo prevede che l’Italia ceda alla Francia tratti di mare ricchi di pesce in Sardegna, Liguria e Toscana.
Anche se il trattato non è ancora stato ratificato dall’Italia, tra gennaio e febbraio la gendarmeria francese ha fermato e multato pescatori sardi e liguri ignari dei nuovi confini.
Dietro alla cessione di mare alla Francia, però, ci sono interessi che nulla hanno a che fare con la pesca. Il petrolio sarebbe il vero protagonista dell’intesa.
Il reportage di Nicole Di Giulio eAntonella Spinelli.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it