Sette sindacati francesi hanno mobilitato i loro iscritti per due nuove giornate di mobilitazione, il 17 e 19 maggio, contro la riforma del lavoro, che riduce le tutele per i lavoratori e facilita i licenziamenti. Il 17 maggio almeno 68mila persone hanno manifestato a Parigi e in diverse città della Francia tra cui Lione, Rennes e Tolosa. Nel paese i lavoratori dei trasporti hanno cominciato a scioperare perché la legge prevede di ridurre il salario previsto per gli straordinari.

La legge è stata adottata dall’Assemblea nazionale, senza che i deputati la votassero: il governo ha usato l’articolo 49 comma 3 della costituzione che permette all’esecutivo di forzare il passaggio di una proposta di legge alla camera. Per bloccare il testo, l’opposizione può presentare una mozione di sfiducia, cosa che in effetti ha fatto, ma l’11 maggio la mozioneè stata respinta dai deputati. Ricorrendo a questo procedimento speciale, la riforma è quindi passata nel ramo basso del parlamento. Ora è in discussione al senato.

Si tratta della sesta giornata di mobilitazione in poco più di due mesi. Durante le proteste ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia. A Parigi sono state fermate 12 persone. Il video dell’Afp.

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