La Commissione interamericana dei diritti umani ha chiesto l’apertura di strade legali e sicure per i cubani che vogliono raggiungere gli Stati Uniti. Ora i migranti sono costretti ad attraversare il mare e la giungla passando illegalmente attraverso la Colombia e Panama, per arrivare al confine tra Messico e Stati Uniti.
Migliaia di migranti, per la maggior parte provenienti da Cuba, ma anche da Haiti e da altri paesi asiatici e africani, arrivano alla città colombiana di Turbo, al confine con Panama, per poi proseguire verso gli Stati Uniti, che danno l’asilo politico a quasi tutti i cubani che arrivano in territorio americano.
La scorsa settimana le autorità colombiane hanno annunciato che più di mille cubani che si trovano nel paese potrebbero essere espulsi. Se questa rotta diventerà troppo pericolosa e costosa sempre più cubani cercheranno di raggiungere il sud degli Stati Uniti via mare. La guardia costiera statunitense ha dichiarato che dal 1 ottobre quasi seimila persone hanno scelto questa strada.
Secondo una recente indagine del Pew research center da ottobre 2015 più di 46mila cubani sono arrivati negli Stati Uniti senza un visto e sono stati ammessi.
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