“Far passare questa legge significa far diventare cittadini italiani un milione e mezzo di persone”, dice l’illustratrice tunisina Takoua Ben Mohamed, in piazza per i diritti di chi è senza cittadinanza italiana come lei.
Il 28 febbraio 2017 si è svolto a Roma il Carnevale della cittadinanza, una manifestazione promossa dalla campagna L’Italia sono anch’io e dal movimento Italiani senza cittadinanza, per chiedere l’approvazione della legge di riforma della cittadinanza, approvata dalla camera il 13 ottobre del 2015, e ferma da oltre un anno in senato. La legge prevede l’introduzione del diritto ad acquisire la cittadinanza per nascita sul suolo italiano nel caso in cui almeno uno dei genitori di origine straniera abbia il permesso di soggiorno permanente (ius soli temperato) o al termine di un percorso scolastico (ius culturae) proprio con lo scopo di tutelare circa un milione di persone nate o cresciute in Italia, figli di cittadini stranieri, che al momento non hanno nessun diritto.
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