Luis Tato, Afp

Il bilancio delle alluvioni che hanno colpito il Kenya a partire da marzo è salito a più di duecento vittime, ha annunciato il 3 maggio il ministero dell’interno, mentre il paese si sta preparando all’arrivo di un ciclone.

Le piogge torrenziali hanno colpito vari paesi dell’Africa orientale, causando alluvioni e frane che hanno distrutto case e coltivazioni, costringendo centinaia di migliaia di persone a spostarsi.

“Almeno 210 persone hanno perso la vita in Kenya”, ha affermato in un comunicato il ministero dell’interno. Il bilancio precedente era di 188 vittime.

Inoltre, novanta persone risultano disperse e ci sono più di 165mila sfollati.

Intanto, il Kenya e la Tanzania – dove sono morte 155 persone – si stanno preparando all’arrivo del ciclone Hidaya, che porterà ulteriori piogge.

Il 3 maggio le autorità tanzaniane hanno affermato che il ciclone si trova circa quattrocento chilometri a sudest della città costiera di Mtwara.

“È accompagnato da venti fino a 130 chilometri all’ora e sta continuando a rafforzarsi”, hanno aggiunto.

Secondo il ministero dell’interno keniano, il ciclone dovrebbe portare forti piogge sul paese a partire dal 5 maggio.

Nel vicino Burundi almeno 29 persone sono morte e 175 sono rimaste ferite dall’inizio della stagione delle piogge a settembre, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha).

Secondo gli scienziati, le piogge eccezionali nella regione sono state alimentate dal fenomeno climatico del Niño, che causa episodi di siccità in alcune parti del mondo e forti piogge in altre.