Le notizie

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22 novembre 2024
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Il mandato d’arresto è una pessima notizia per Netanyahu
Tornare a scuola durante la guerra
A causa del conflitto tra Israele e Hezbollah la scuola pubblica in Libano è cominciata in ritardo. Studenti e insegnanti affrontano varie difficoltà, come la presenza degli sfollati negli istituti.
Il Sudafrica guarda in fondo al pozzo
Da settimane centinaia di minatori non autorizzati si nascondono in una miniera abbandonata a Stilfontein per paura di essere arrestati. Molti di loro sono lavoratori disoccupati o immigrati, che rischiano l’espulsione.
Le torture nel carcere di Trapani 
Nella puntata di oggi del Mondo, il podcast quotidiano di Internazionale, l’importanza del mandato di arresto internazionale contro il primo ministro israeliano e perché l’inchiesta di Trapani mostra che gli abusi nei carceri italiani sono sistematici.

Ultimi articoli


Gli album da ascoltare
Da Nobody loves you more di Kim Deal a From zero dei Linkin Park. Le recensioni della stampa straniera.
Ora è solo una questione di accelerazione
Nel 2014 lo scrittore keniano Binyavanga Wainaina andò a Dakar per incontrare il noto musicista senegalese Youssou N’Dour. Ne venne fuori un’intervista decisamente originale. Dall’archivio di Internazionale.
Le nomine di Trump che piacciono alla destra israeliana
Nella squadra del presidente eletto molti ministri appoggiano gli esponenti ultraconservatori del governo di Tel Aviv, con posizioni critiche sulla Palestina e sul mondo arabo, alimentando timori di nuove tensioni in Medio Oriente.

Il settimanale


22/28 novembre 2024 • Numero 1590 Il processo per stupro che scuote la Francia
Sono in 51, hanno tra i venti e i settant’anni d’età e sono sotto processo per aver stuprato Gisèle Pelicot, drogata per anni dal marito, mentre era incosciente. Incarnano l’antica pretesa maschile di un controllo totale sul corpo delle donne. In copertina le parole che Gisèle Pelicot ha pronunciato in tribunale il 23 ottobre 2024.
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