• Il presidente iraniano Hassan Rohani ha dichiarato che le proteste scoppiate nel paese la settimana scorsa non avevano solo motivazioni economiche ma anche sociali e politiche. Rohani, rieletto nel maggio del 2017, ha anche chiesto una maggior libertà per i social network usati dai manifestanti, sfidando così i leader politici più conservatori che ne chiedevano invece un ulteriore controllo. Nelle proteste, scoppiate alla fine di dicembre e poi diffuse in ottanta città, sono morte 22 persone e ne sono state arrestate un migliaio.
  • I ribelli indipendentisti del Movimento delle forze democratiche della Casamance (Mfdc) hanno condannato il massacro di tredici giovani avvenuto nel fine settimana nella regione senegalese, affermando il loro impegno a continuare il dialogo per porre fine al conflitto che dura da 35 anni. Il presidente Macky Sall ha dichiarato il lutto nazionale. Secondo l’Mfdc le indagini dovrebbero puntare sulla lotta per lo sfruttamento e il commercio illegale del legname.
  • Più di 15mila civili sono stati uccisi da ordigni esplosivi nel 2017, un aumento del 42 per cento in un anno. Lo rivela un’inchiesta dell’ong Action on armed violence. L’ascesa è dovuta soprattutto agli attacchi aerei, che l’anno scorso hanno ucciso quasi il doppio dei civili rispetto al 2016, ed è coincisa con le operazioni militari a guida statunitense a Mosul, in Iraq, e a Raqqa, in Siria. I paesi più colpiti sono stati la Siria, dove le morti civili sono aumentate del 55 per cento arrivando a 8.051, l’Iraq, dove c’è stato un aumento del 50 per cento (3.271 vittime), e l’Afghanistan, dove sono morte 994 persone non combattenti.
  • Il governo giapponese ha deciso di stanziare venti milioni di yen per mappare il numero di casi di hikikomori, quei giovani che si chiudono nella loro stanza tagliando ogni rapporto con la società. Anche se il fenomeno, nel suo complesso, mostra segni di regressione, aumentano tuttavia gli hikikomori” di mezza età. La ricerca comincerà ad aprile e si concentrerà sulla fascia d’età tra i 40 e i 59 anni. Nel 2010 erano state individuate 696mila persone rimaste rinchiuse in casa per almeno sei mesi. L’ultima rilevazione complessiva ha registrato, nel 2015, 541mila casi. Tuttavia il dato preoccupante è che il numero di coloro che sono rimasti isolati per sette anni o più è salito dal 16,9 per cento al 34,7 per cento.
  • La caporedattrice della Bbc dalla Cina, Carrie Gracie, si è dimessa in polemica per il divario di retribuzione rispetto ai colleghi maschi. In una lettera aperta pubblicata sul suo blog, Gracie ha accusato la British broadcasting company di avere una politica illegale nella retribuzione dei dipendenti: “La Bbc appartiene a te che paghi il canone e quindi hai il diritto di sapere che si sta violando la legge sull’uguaglianza e si stanno opponendo resistenze a un sistema retributivo equo e trasparente”. Gracie, dopo trent’anni di lavoro nella Bbc, ha spiegato di aver perso la fiducia nei confronti dell’emittente di servizio pubblico britannica quando ha saputo che due terzi dei giornalisti che guadagnano più di 150mila sterline sono uomini. Per esempio il corrispondente dagli Stati Uniti prende tra le 200mila e 249.999 sterline all’anno e quello dal Medio Oriente, Jeremy Bowen, ne guadagna tra le 150mila e le 199.999. Gracie ne guadagna 135mila.

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