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Ong sotto attacco

Dopo lo sgombero di un palazzo occupato a via Curtatone, Roma, agosto 2017. (Vincenzo Livieri, Msf/Lapresse)

Il fenomeno delle migrazioni e la risposta securitaria dei governi europei hanno fatto aumentare i movimenti di solidarietà che cercano di rispondere ai bisogni dei migranti e di alleviare le loro sofferenze. Ma queste iniziative sono state al centro di un processo di delegittimazione. Organizzazioni non governative, volontari, attivisti hanno subìto un numero crescente di pressioni politiche e amministrative, in alcuni casi culminate in procedimenti giudiziari, che hanno insinuato il dubbio sul ruolo e le finalità della società civile. Le categorie dell’aiuto umanitario e del soccorso sono state svilite e il sostegno a soluzioni più umane è stato scoraggiato.

Gli ostacoli posti agli interventi umanitari e alla possibilità di offrire assistenza a chi ne ha bisogno, come la criminalizzazione dell’attività di ricerca e soccorso dei migranti nel Mediterraneo, hanno avuto conseguenze drammatiche, a cominciare dall’aumento esponenziale dei morti in mare. Come ribadire i concetti di dignità, diritto, solidarietà? Se ne parlerà al festival di Internazionale a Ferrara il 6 ottobre con Claudia Lodesani, di Medici senza frontiere, Liz Fakete, dell’Institute of race relations, e Michel Forst, relatore speciale delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani. Introduce e modera Gad Lerner.

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