Nel nome di Marielle Franco
“La lotta per la giustizia che sto portando avanti non è solo per la mia donna, ma per liberare tutte le donne”, ha dichiarato Mônica Benício in un’intervista. Architetta, attivista per i diritti umani, lesbica e femminista, nata e cresciuta nel Complexo do Maré, un agglomerato di favelas a Rio de Janeiro, Benício ha raccolto il testimone delle battaglie promosse dalla sua compagna Marielle Franco,assassinata nel marzo del 2018.
Franco era una nota attivista e una politica molto popolare, sempre in prima linea nel denunciare gli abusi della polizia e le esecuzioni extragiudiziali. Dal 2016 sedeva nel consiglio comunale di Rio per il Partito socialismo e libertà (sinistra radicale).
Oggi Benício continua la lotta di Marielle contro la violenza delle forze dell’ordine e per i diritti delle donne e delle persone omosessuali, una lotta che è diventata ancora più importante dopo che a ottobre dell’anno scorso i brasiliani hanno eletto un presidente di estrema destra come Jair Bolsonaro. Benício, che sarà al festival di Internazionale a Ferrara il 4 ottobre, continua anche a chiedere verità e giustizia per l’omicidio di Marielle, su cui la magistratura brasiliana non è riuscita ancora a fare chiarezza.
Mônica Benício sarà al festival di Internazionale a Ferrara per partecipare a un incontro sul Brasile con la giornalista e scrittrice brasiliana Eliane Brum.