“Pronto, è L’Essenziale?”
“Sì, buongiorno, chi parla?”
“Vladimir Ilič Uljanov, ma mi chiami Lenin”
“Lenin?”
“Sì, il rivoluzionario”
“Ma mi scusi… lei è morto…”
“Vi piacerebbe… Comunque no, non sono morto. Mi hanno ibernato novantotto anni fa, e adesso mi hanno scongelato”
“Cavolo”
“Sì, è un bello shock anche per me. Mi sono perso tutto il novecento”
“E anche la fine, gli anni duemila”
“Non me ne parli… La caduta del muro di Berlino… Ne avete fatte di cazzate, eh”
“Be’, la storia va dove vuole”
“La storia va dove vogliono le masse proletarie”
“Dunque, voleva dirmi qualcosa di specifico?”
“Certo, ho seguito queste amministrative ultime, e adesso il ballottaggio. Mi proponevo per fare un reportage militante dai vari posti d’Italia sulla rivoluzione imminente”
“Una rivoluzione imminente?”
“Sì, dopo i ballottaggi. Per l’Italia è tempo di soviet”
“Però il partito che ha preso più voti è Fratelli d’Italia…”
“Zaristi, kerenskiani, liberali, sembra il 1905, eh, ma qualcosa si muove, ha visto Castelguidone?”
“No”
“L’abbiamo preso, è un paese dell’Abruzzo, ufficialmente non ha vinto nessuno, in realtà abbiamo impiantato un soviet. Lu soviet a Lu Cuastìlle, come mi piace dire, perché il socialismo deve radicarsi nel territorio. Ora partirà la collettivizzazione alla festa del patrono San Vito. Prendiamo i beni della processione e li regaliamo ai 411 abitanti secondo l’Isee. Senza andare addosso al prete. L’anticlericalismo va ripensato, non crede?”
“Non so che dirle… Ma rispetto alla sua proposta non credo che possa lavorare per noi, abbiamo una linea editoriale sicuramente progressista ma una firma come la sua credo sia un po’ pesante per i nostri lettori…”
“Che fare?”
“Non so, dovrebbe parlare con il direttore”
“No, dicevo Che fare?, anche quando scrissi Che fare? mi dicevano che era un libretto troppo ardito. Poi, senza vantarmi, un po’ di successo l’ha avuto… Le lascio il mio contatto?”
“Se vuole, la posso far richiamare”
“Entro martedì, se no vengo lì in redazione e il rischio sa bene qual è”
“Non ho capito…”
“Ho passato 98 anni ibernato, ma so usare ancora una certa retorica… Il vostro giornale mi piace… Va eliminato il capitalismo… e può funzionare ancora meglio… Ma ne parliamo dal vivo, capiamo meglio anche il ruolo del proletariato rurale”
“Va bene”
“Il tempo è cambiato”.

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