“Redazione dell’Essenziale, buongiorno. Chi parla?”
“Salve, sono 4___-xx___-”
“Non ho capito”
“Sono un abitante della nebulosa della Carina, mi chiamo 4___-xx___-, secondo una traslitterazione terrestre. Vi sono riuscito a contattare attraverso una conversione polare del vostro telescopio James Webb”
“È un abitante dello spazio?”
“Sì, diciamo così, voi mi vedete ancora, ma io sono vissuto 13 miliardi di anni fa”
“Wow! Ma come mai ci contatta?”
“Ho letto che il vostro giornale cartaceo chiude, e volevo farvi una proposta…”
“Ma come fa a saperlo, l’abbiamo comunicato ai lettori appena adesso”
“La curva spaziotemporale, e una certa dose di esperienza. Conosciamo i problemi dell’editoria di diverse galassie, abbiamo elaborato anche qualche possibile soluzione…”
“In che senso?”
“Ha presente la Gazzetta dell’Esopianeta gassoso Wasp-96b? Sei miliardi e passa di anni fa, hanno cominciato ad avere un problema con la distribuzione intergalattica e la concorrenza dei media telepatici. Prima hanno provato ad adeguarsi anche loro, ma la telepatia non è il sistema adatto per gli approfondimenti: riesci solo a comunicare informazioni elementari. Quelli della Gazzetta volevano preservare la qualità del lavoro editoriale e continuare a coinvolgere i lettori dell’esopianeta, che con la clonazione a basso costo sono diventati cento miliardi se non più”
“E quindi?”
“Hanno sfruttato la rete magnetica, provocando artificialmente delle piogge di asteroidi. Potrei farvi vedere un prototipo; altrimenti potremmo studiare i modelli che sono stati usati nella nebulosa dell’Anello Meridionale quando le risorse energetiche sono diminuite drasticamente, 4 miliardi e mezzo di anni fa, con l’implosione di alcune supernove. Lì la stampa, anche quella mainstream, si arrangiò con quelli che da voi chiamereste samizdat”
“È tutto molto interessante, dovrei farla parlare con il direttore e il consiglio di amministrazione almeno. Ha qualche dossier da condividere?”
“Gliel’ho appena inviato in modo telepatico. Se si concentra, entro un paio di minuti può scaricare tutto. Mi piace il vostro giornale, parlate poco di cielo, ma quella è una brutta abitudine di tutta la stampa universale. Tutti concentrati sui loro piccoli pianeti, i problemi delle loro stelle. Bisognerebbe far dialogare più tra loro i sistemi solari. Ma ci lavoreremo”
“Be’, grazie di tutto”
“Tra seimila anni quando inventate la rigenerazione dei corpi, la macchina del tempo e il teletrasporto mi passi a trovare qui alla Carina?”
“Non mancherò”.
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