Menina, 25 dicembre 2008. La fotografa Jacqueline Roberts ritrae sua figlia Malen come l’Infanta Margarita nel dipinto Las meninas del pittore spagnolo Diego Velázquez. (Jacqueline Roberts, Germania)

Maha Kumbh Mela, Allahabad, India, febbraio 2013. Il rituale del bagno nel Gange all’alba durante il pellegrinaggio di Kumbh Mela. (Roberto Nistri)

Lemon blue modern game bantam pullet, 2013, dalla serie The magnificent chicken. (Tamara Staples, Stati Uniti)

Newbiggin-by-the-Sea, Northumberland. La foto fa parte del progetto Coastal retreats che documenta la costa nordest dell’Inghilterra. (Damien Wootten, Regno Unito)

The island 002, Roma. Il fotografo Emanuele Camerini esplora le storie degli immigrati bangladesi a Roma che lavorano di notte nelle stazioni di servizio. (Emanuele Camerini, Italia)

Dogs, Biškek, Kirghizistan, 2011. (Olivio Argenti, Italia)

The strength of sahrawi women, sudovest dell’Algeria. (Raffaele Petralla, Italia)

Shoal: 30.41N 157.51E, 2012. Detriti di plastica causati dallo tsunami in Giappone. (Mandy Barker, Regno Unito)

Train surfing action, Sudafrica. Il train surfing (saltare da un treno all’altro in corsa) è diffuso tra i giovani sudafricani di meno di 25 anni. E causa spesso amputazioni o la morte di chi partecipa. La foto fa parte del reportage di Marco Casino sulle township sudafricane vent’anni dopo la fine dell’apartheid. (Marco Casino, Italia)

Martyn, Sean and Jacob, Great Yarmouth, Regno Unito, 2013. William Lakin racconta la vita degli adolescenti di Great Yarmouth, che un tempo era un centro balneare molto frequentato e oggi attraversa una fase di declino economico. (William Lakin, Regno Unito)

My love. Margherita Vitagliano ritrae sua nonna dopo avere trovato il portafoglio del marito defunto, in cui ci sono le foto della coppia da giovane. (Margherita Vitagliano, Regno Unito)

Limbo, profughi afgani sulla spiaggia di Calais, in Francia, una delle tappe principali dell’immigrazione clandestina. (Tommaso Protti, Italia)

Fotografia

L’album degli esordienti

26 gennaio 2015

L’International print exhibition è uno dei concorsi di fotografia di più antica istituzione: nacque, infatti, nel 1854 voluto dalla Royal photographic society, una delle più importanti associazioni culturali britanniche per la conservazione di foto storiche e diffusione della cultura fotografica.

I vincitori della 157ª edizione sono Jacqueline Roberts (primo premio), Mandy Barker (secondo premio), Damien Wootten e Tamara Staples (terzo premio a pari merito) e William Lakin (primo premio per i concorrenti sotto i trent’anni). Quest’anno la giuria ha selezionato le stampe migliori tra le seimila ricevute, provenienti da settantadue paesi diversi.

Al concorso sono ammesse immagini appartenenti a ogni genere fotografico, dal ritratto al reportage, che non siano state già esposte. Le opere selezionate, sono per lo più di autori e autrici emergenti che hanno così l’occasione per farsi conoscere al livello internazionale.

Le immagini sono in mostra nella Royal Albert hall di Londra fino al 15 febbraio e successivamente arriveranno al Belfast photo festival che si terrà dal 4 al 30 giugno 2015.

Fotografia

Fornisci il consenso ai cookie

L’album degli esordienti