Le forze di sicurezza keniane corrono verso l’università dopo l’attacco. (Carl de Souza, Afp)

Un soldato corre verso il campus subito dopo l’attacco. (Reuters/Contrasto)

Un’ambulanza diretta all’università. (Noor Khamis, Reuters/Contrasto)

Fuori dell’università dopo le operazioni di soccorso. (Carl de Souza, Afp)

Operatori della Croce rossa fuori del pronto soccorso in attesa di accogliere le vittime dell’attacco. (Simon Maina, Afp)

Una donna che era stata presa come ostaggio viene soccorsa dagli operatori della Croce rossa. (Dai Kurokawa, Epa/Ansa)

Studenti si rifugiano in un’auto dopo essere stati portati fuori dall’università. (Ap/Ansa)

Studenti sopravvissuti. (Daniel Irungu, Epa/Ansa)

Studenti sopravvissuti aspettano di essere portati al campo militare di Garissa. (Daniele Irungu, Epa/Ansa)

Kenya

L’attacco all’università di Garissa

3 aprile 2015

Il 2 aprile quattro uomini armati hanno attaccato il campus dell’università di Garissa, in Kenya, a 150 chilometri dal confine con la Somalia. L’attacco è cominciato verso le cinque del mattino ed è durato più di quattordici ore.

Centinaia di studenti sono stati presi in ostaggio, almeno 147 sono stati uccisi e più di 70 sono rimasti feriti. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo terroristico di Al Shabaab, che negli ultimi anni ha ripetutamente attaccato il Kenya dopo che Nairobi ha inviato l’esercito in Somalia per combattere contro i gruppi legati ad Al Qaeda come parte di una coalizione dell’Unione africana.

Le autorità hanno emesso un mandato di arresto per l’ex insegnante Mohamed Kuno, capo di una madrasa (scuola islamica) fino al 2007, che ha gestito le attività del gruppo jihadista in Kenya negli ultimi anni.

Kenya

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Notizie

Congelati i conti bancari di persone sospettate di contatti con Al Shabaab e chiuse agenzie di trasferimento di denaro in Somalia

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