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<em>Blue room</em>, Monrovia, Liberia. Vincitore dell’Iris d’Or e della categoria attualità. (John Moore)
La popolazione yi vive nelle montagne del Liangshan, in Cina. Vincitore categoria lifestyle. (Li Fan)
<em>Aerial views Adria</em>, Italia. Vincitore della categoria viaggi. (Bernhard Lang)
<em>On the way to the edge</em>, San Pietroburgo, Russia. Vincitore della categoria studenti. (Svetlana Blagodareva)
<em>Back alley</em>, Kedah, Malesia. Vincitore della categoria giovani. (Yong Lin Tan)
<em>Solar portraits in Myanmar</em>, Birmania. Vincitore della categoria ritratto. (Ruben Salgado Escudero)
<em>Ball religion</em>, Buenos Aires, Argentina. Vincitore della categoria pubblicità. (Sebastian Gil Miranda)
<em>Mt Kenya 1963</em>, Kenya. Vincitore della categoria paesaggio. (Simon Norfolk)
<em>Butterflies chapter 3</em>, Svizzera. Vincitore della categoria temi contemporanei. (Scott Typaldos)
<em>Intimate room</em>, carcere di Targsor, Romania. Vincitore della categoria architettura. (Cosmin Bumbut)
<em>Schoolyard</em>, Biberach an der Riss, Germania. Vincitore della categoria open. (Armin Appel)
<em>Il cuore nero dell’Europa</em>, Charleroi, Belgio. Vincitore della categoria persone. (Giovanni Troilo)

I vincitori dei Sony awards 2015

Il 23 aprile 2015 la giuria dei Sony world photography awards ha annunciato i vincitori delle categorie professionisti e open.

Il premio più importante del concorso è l’Iris d’Or e quest’anno è stato vinto dal fotoreporter statunitense John Moore, con il reportage sull’epidemia di ebola a Monrovia, in Liberia. Secondo i giurati, le sue immagini vanno dritto al cuore di questa tragedia.

Moore vive a New York e lavora per l’agenzia Getty Images. Ha ricevuto nomination dal Poyi (il premio Pictures of the year) e vinto quattro World press photo.

Per le altre categorie, i vincitori sono il tedesco Armin Appel (open, per i non professionisti), il malese Yong Lin Tan (giovani), la russa Svetlana Blagodareva (studenti). Nelle singole categorie professionali, sono stati premiati anche Giovanni Troilo con il discusso reportage Il cuore nero dell’Europa, e Riccardo Bononi per lo sport.

Dal 24 aprile al 10 maggio la Somerset House di Londra ospiterà una mostra con le immagini vincitrici e finaliste.

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