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La fine della guerra in Vietnam, il 30 aprile 1975

Quarant’anni fa, il 30 aprile 1975, i militari nordvietnamiti entrarono a Saigon, capitale del Vietnam del Sud. Quel giorno finì la guerra del Vietnam

Altri 1 aggiornamenti
Soldati della divisione 101st Airborne trasportano dei feriti vicino a Hue, nell’aprile del 1968. (Art Greenspon, Ap/Ansa)
Un soldato della brigata 173rd Airborne indossa un elmetto con la scritta “la guerra è l’inferno”, nel Vietnam del Sud, il 18 giugno 1965. (Horst Faas, Ap/Ansa)
Paracadutisti attraversano un fiume mentre piove nella zona di Ben Cat, il 25 settembre 1965. (Henri Huet, Ap/Ansa)
Un soldato si immerge nel Mekong, a sud di Saigon, il 10 settembre 1968. (Henri Huet, Ap/Ansa)
Truppe del Vietnam del Sud, alleato degli Stati Uniti, tornano a Ca Mau, nell’agosto del 1962. (Horst Faas, Ap/Ansa)
Un soldato ferito in una base di A Shau, vicino al confine con il Laos, il 19 maggio 1969. (Hugh Van Es, Ap/Ansa)
Il corpo di un paracadutista viene sollevato da un elicottero durante il trasferimento di una base al confine cambogiano, il 14 maggio 1966. (Henri Huet, Ap/Ansa)
Una donna scappa con il figlio durante il fuoco di un cecchino nel villaggio di My Son, vicino a Da Nang, nell’aprile del 1965. (Eddie Adams, Ap/Ansa)
Il capo della polizia sudvietnamita Nguyen Ngoc Loan spara a Nguyen Van Lem, sospettato di essere un ufficiale viet cong, a Saigon, il 1 febbraio 1968. (Eddie Adams, Ap/Ansa)
Una protesta contro la guerra e il presidente sudvietnamita Ngo Dinh Diem, a Saigon, il 17 luglio 1963. (Horst Faas, Ap/Ansa)
Soldati nella giungla intorno alla città di Binh Gia, a est di Saigon, nel gennaio 1965. (Horst Faas, Ap/Ansa)
Bambini scappano dopo un attacco al napalm vicino a Trang Bang, l’8 giugno 1972. (Nick Ut, Ap/Ansa)
Il dottor Thomas Cole, con un occhio bendato, cura il sergente Harrison Pell durante un combattimento ad An Thi, il 30 gennaio 1966. (Henri Huet, Ap/Ansa)
Il monaco buddista Thich Quang Duc si dà fuoco a Saigon, per protestare con il governo sudvietnamita, l’11 giugno 1963. (Malcolm Browne, Ap/Ansa)
Elicotteri statunitensi si dirigono verso un campo viet cong vicino a Tay Ninh, al confine cambogiano, nel marzo del 1965. (Horst Faas, Ap/Ansa)

Nella palude del Vietnam

Quarant’anni fa, il 30 aprile 1975, i militari nordvietnamiti entrarono a Saigon, capitale del Vietnam del Sud. Quel giorno finì la guerra del Vietnam e la città fu rinominata Ho Chi Minh. Il paese asiatico, diviso in due dalla guerra fredda – il nord filorusso e il sud filostatunitense – era diventato teatro di un conflitto internazionale, in cui gli Stati Uniti erano entrati ufficialmente nel 1965 (dopo l’incidente nel golfo del Tonchino) incrementando progressivamente le loro forze in aiuto al Vietnam del Sud, fino a impegnare un’enorme quantità di forze terrestri, aeree e navali, con un picco di 550mila soldati nel 1969.

Le perdite vietnamite, alla fine della guerra, sono stimate tra il mezzo milione e i quattro milioni di morti. Si contarono più di 58mila soldati statunitensi uccisi e più di 153mila feriti. Lo sforzo bellico degli Stati Uniti era costato quasi 150 miliardi di dollari.

Alcune immagini della guerra del Vietnam sono entrate nella storia della fotografia e le più famose sono state scattate da fotografi dell’Associated Press, che ha vinto sei premi Pulitzer per la sua copertura del conflitto. Quattro riconoscimenti sono andati ai fotografi Nick Ut, Eddie Adams, Horst Faas e Sal Veder.

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