×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Il Ghost hunter team: il sensitivo Daniele Piccirillo, il responsabile tecnico Daniele Menegaldo, il fondatore Mirko Barbaglia, il co-fondatore e specialista in video Luca Guariglia, il tecnico informatico Andrea Barbaglia. (Barbara Leolini)
Milano, maggio 2015. (Barbara Leolini)
Roberto Ferrari, 46 anni, ha vissuto per dieci anni in una casa fuori Milano con la sua famiglia, dove secondo lui sono avvenuti fenomeni paranormali. Dopo alcune ricerche, Ferrari ha scoperto che in quella casa era morta una bambina, Angela, nel 1961. (Barbara Leolini)
Villa De Vecchi, Como, una residenza dell’ottocento abbandonata e di cui si dice sia infestata dai fantasmi. La leggenda vuole che il conte De Vecchi si sia suicidato un anno prima della fine dei lavori di costruzione, dopo essere tornato casa e avere trovato la moglie uccisa e la figlia scomparsa. (Barbara Leolini)
Limbiate, provincia di Monza e Brianza, 2015. (Barbara Leolini)
Emanuela Mitraglia, 60 anni, è una sensitiva. (Barbara Leolini)
Trezzo sull’Adda, Bergamo. Si narra che il castello nasconda un tesoro appartenuto a Federico Barbarossa e che i fantasmi del suo esercito siano lì per difendere il tesoro. Un’altra leggenda narra che il castello sia abitato dalla figlia di Bernabò Visconti, che venne rinchiusa nelle celle segrete perché innamorata dello stalliere. (Barbara Leolini)
Leonardo Borri, 28 anni, crede che con l’aiuto della scienza e del soprannaturale l’uomo possa percepire e comprendere altre energie. (Barbara Leolini)
Consonno, Lecco, 2015. (Barbara Leolini)
Trezzo sull’Adda, Bergamo. L’obiettivo del cacciatore di fantasmi è di trovare le prove scientifiche dell’esistenza della vita dopo la morte. Questa foto è stata realizzata nel 2011 da Mirko Barbaglia del Ght durante una ricerca. (Barbara Leonini)
Olivia Callender, 26 anni, ha avuto diverse esperienze paranormali. (Barbara Leolini)
Parco Sempione, Milano. Una leggenda vuole che il fantasma di una donna velata si aggiri per il parco in cerca di compagnia maschile. Gli uomini che vengono attratti dal fantasma vengono portati in una casa dove la donna svela il suo volto. (Barbara Leolini)

Fantasmi d’Italia

In Italia esistono vari gruppi che cercano di provare l’esistenza di fenomeni soprannaturali attraverso la raccolta di prove scientifiche, come il Ghost hunters team (Ght): visitano di notte edifici abbandonati e cimiteri in cerca di presenze spiritiche, portando con sé attrezzature elettroniche con cui credono di poter localizzare l’energia dei fantasmi.

La fotografa Barbara Leolini (1988) ha documentato senza preconcetti il lavoro e le storie di alcuni di questi italiani.

Nel suo primo viaggio per realizzare il progetto Echoes (2015), si ritrova all’interno di una casa che si dice sia infestata dai fantasmi, non lontano da Milano. Qui partecipa a una seduta spiritica durante la quale una sedia si sposta da sola. Da quel momento la fotografa diventa meno scettica sul paranormale.

Per raccontare esperienze così particolari, Leolini ha intervistato una decina di persone che hanno avuto esperienze paranormali o affermano di essere in contatto con l’al di là e ha visitato i luoghi, nel nord d’Italia, che secondo le leggende sono infestati. Echoes combina così ritratti, paesaggi e astrazioni realizzati in analogico con le pellicole Revolog, che danno alle foto degli effetti speciali artigianali.

Alla fine di questo strano viaggio, Leolini è rimasta colpita soprattutto dalla passione e dalla dedizione di queste persone. Giungendo alla conclusione che il ghost hunting non è così diverso dal bird watching: l’obiettivo non è catturare, ma trovare prove dell’esistenza degli oggetti interessanti, che siano uccelli o fantasmi.

pubblicità