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Lenze scartate che somigliano a dei nidi di uccello a causa del movimento dell’oceano, Hong Kong, 2011. (Mandy Barker)
Tranform, giocattoli recuperati sulle spiagge, Hong Kong. (Mandy Barker)
Groenlandia, 2014. 
 (Daniel Beltrá)
Il delta del fiume Colorado, Stati Uniti, 2011. (Edward Burtynsky
, Per gentile concessione di Nicholas Metivier gallery, Toronto/Von Lintel gallery, Los Angeles)
Porto di Qili, provincia di Zhejiang, Cina, 2005. (Edward Burtynsky
)
Suffocation, dalla serie, Hardwood 2012-2014. (Pedro David
)
Paesaggio industriale, 2013. (Barbara Ciurej e Lindsay Lochman
)

Il futuro della Terra

È cominciata la sedicesima edizione del FotoFest international, la biennale internazionale di fotografia e arti multimediali che si svolge a Houston, in Texas, fino al 24 aprile 2016.

I trentaquattro artisti esposti hanno lavorato sul tema al centro di questa edizione, ovvero Changing circumstances, una riflessione sul futuro del nostro pianeta e sulla sua salvaguardia. Gli autori provengono da tutto il mondo e nel corso della loro carriera si sono specializzati sul tema dell’ambiente. Affrontato da tutti “in maniera rigorosa, sfruttando influenze scientifiche e filosofiche”, ha spiegato la curatrice della biennale Wendy Watriss.

I temi al centro dell’edizione di quest’anno sono il cambiamento climatico, l’acqua, la biodiversità, l’uso delle risorse umane e naturali, le migrazioni, il commercio e il consumo, l’energia e i rifiuti. Una delle esposizioni principali è quella del fotografo canadese Edward Burtynsky, che per trent’anni ha dedicato il suo lavoro alla terra, l’energia, l’acqua e l’impatto dell’industrializzazione sul pianeta.

Oltre alle esposizioni, la manifestazione prevede incontri con gli artisti e esperti del settore, proiezioni di film e presentazioni di libri.

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