Prigionieri di guerra nel campo tedesco di Königsbrück, 1915 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Uomo con un cappello da donna, Francia, 1930 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Due donne in abiti da uomo, Stati Uniti, 1920 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Travestito, Washington, Stati Uniti, 1940 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Uomo travestito, Stati Uniti, 1930. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Guilda, travestito, New York, Stati Uniti, 1950 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Rajah Martini, travestito, Berlino, 1960 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Donna in smoking, Inghilterra, 1890 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Uomo truccato con anello da donna, Stati Uniti, 1920 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Uomo vestito da donna in un parco, Stati Uniti. 1950 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Tre donne vestite da uomo, Stati Uniti, 1910 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Uomo travestito nel dietro le quinte di un cabaret, Stati Uniti, 1960 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Prigionieri di guerra nel campo tedesco di Francoforte, 1915 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Uomo vestito da donna in un parco, Stati Uniti, 1950 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Due donne vestite da uomo e due donne in abiti femminili, Stati Uniti, 1910 circa. (Collezione Sébastien Lifshitz/Per gentile concessione della galerie du jour agnès b.)

Fotografia

L’arma del travestimento

1 dicembre 2016

“Sono sempre stato interessato alle persone che vivono ai margini della storia, lontano dalla moralità, dal potere sociale e politico, che non sono percepite come normali”, spiega il regista francese Sébastien Lifshitz. “Ed è per questo che ho collezionato queste immagini amatoriali, che offrono una prospettiva diversa della società”.

Scattate in studio alla fine del diciannovesimo secolo o nel dietro le quinte dei cabaret negli anni trenta, nell’intimità di una camera da letto o sotto il flash di una Polaroid, le immagini scoperte da Lifshitz formano una collezione preziosa e insolita.

Raccolti nei mercatini delle pulci o su internet, sono ritratti di uomini e donne che usano il travestimento come forma di ribellione e segno di libertà, in un contesto in cui l’apparenza e il genere definivano il ruolo da assumere all’interno della società.

Non sono solo travestimenti usati per esibirsi in qualche spettacolo. Le donne che si vestivano da uomo in quell’epoca lo facevano spesso per chiedere il riconoscimento della parità dei diritti. Se volevano mostrare il loro travestimento pubblicamente,
dovevano ottenere l’autorizzazione della polizia. Chi non otteneva il permesso poteva perdere ogni cosa: la reputazione, gli amici, il lavoro. Ecco perché molti dei ritratti collezionati da Lifshitz sono scattati in luoghi privati.

Le immagini sono esposte nella mostra Mauvais genre alla g alerie du jour – agnès b. di Parigi fino al 17 dicembre 2016.

Fotografia

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L’arma del travestimento