Il passato glorioso dell’industria lombarda
Sui resti fantasma di un’ex industria metallurgica si progetta di costruire un ospedale. In una vecchia fabbrica di cemento si organizzano visite guidate e un’area dell’ex stabilimento dell’Alfa Romeo è diventata il centro commerciale più grande d’Italia. Così gli scheletri della produzione industriale lombarda lentamente riprendono a vivere dopo anni di immobilità.
La Lombardia – con un pil annuo di 337 miliardi di euro – rimane la regione più produttiva d’Italia e la seconda in Europa. Ma nel periodo di maggior deindustrializzazione – tra gli anni settanta e novanta del novecento, quando le acciaierie italiane si arresero a potenze industriali estere come la Cina – più di sei milioni di metri quadrati destinati alla produzione industriale furono abbandonati.
I resti delle industrie e degli stabilimenti sono sparsi nella campagna lombarda, in particolare fuori Milano. Gli scheletri di queste strutture testimoniano la grandezza del passato industriale della regione. L’ultima vittima dell’abbandono è l’hotel Americ a Carpiano, vicino a Milano. La parola Recession capeggia a lettere cubitali sopra la scrivania della reception. Tuttavia nel palazzo un materasso per terra nella vecchia stanza dei telefoni, segnala che qualcuno ha fatto di questo luogo abbandonato una casa temporanea.
Le foto sono state scattate da Luca Bruno dell’Associated Press tra dicembre del 2016 e febbraio del 2017.