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Dopo un attacco aereo condotto dalle forze armate filippine a Marawi, 27 maggio 2017. (Bullit Marquez, Ap/Ansa)
Forze armate filippine scortano delle famiglie nella periferia di Marawi, sull’isola di Mindanao, 31 maggio 2017. (Ted Aljibe, Afp)
Un rifugio temporaneo allestito in una palestra a Baloi, nella provincia di Lanao del Norte, per le famiglie fuggite dagli scontri tra i ribelli del gruppo Maute e le forze armate filippine, 30 maggio 2017. (Jes Aznar, Getty Images)
Le truppe governative pattugliano le strade di Marawi, sull’isola di Mindanao, 30 maggio 2017. (Bullit Marquez, Ap/Ansa)
In fila per passare un posto di blocco della polizia a Iligan dopo che la città è stata evacuata per motivi di sicurezza, 29 maggio 2017. (Ted Aljibe, Afp)
La bandoliera di un soldato filippino a Marawi, 28 maggio 2017. (Erik De Castro, Reuters/Contrasto)
Una strada di Marawi, nel sud delle Filippine, dove sono stati uccisi degli uomini armati ritenuti miliziani del gruppo Maute, 28 maggio 2017. (Jes Aznar, Getty Images)
Una manifestazione a Manila contro l’imposizione della legge marziale sull’isola di Mindanao da parte del presidente filippino Rodrigo Duterte, 29 maggio 2017. (Aaron Favila, Ap/Ansa)
Soldati filippini pattugliano le strade di Marawi dopo un attacco aereo condotto dalle forze governative, 30 maggio 2017. (Ted Aljibe, Afp)
Il quartier generale dei militanti islamisti del gruppo Maute a Marawi, sull’isola di Mindanao, 29 maggio 2017. (Erik De Castro, Reuters/Contrasto)

Le Filippine sotto attacco

Nell’ultima settimana un gruppo di miliziani legati ai jihadisti del gruppo Stato islamico ha attaccato alcune parti della città di Marawi, sull’isola filippina di Mindanao.

L’esercito ha chiesto ai civili di abbandonare le loro case. Per le strade sono stati schierati i soldati e sulla città sono stati sferrati attacchi aerei partiti da elicotteri militari. Il presidente Rodrigo Duterte ha imposto la legge marziale per sessanta giorni. Almeno 85mila persone si sono rifugiate in centri temporanei.

Anche se il governo afferma di avere ripreso il controllo della città, sale il bilancio delle vittime che è arrivato almeno a 105, tra cui 24 civili, ed è destinato ad aumentare. Almeno duemila persone sarebbero ancora bloccate in zone controllate dai ribelli.

Intanto le autorità presidiano la città di Illigan, a circa 38 chilometri da Marawi, per impedire ai ribelli di occuparla.

Le foto sono state scattate tra il 28 e il 31 maggio a Marawi e Illigan.

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