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Approaching clouds, Pizzoferrato (Chieti), Abruzzo, 2016. (Michael Kenna)
Tree and Gran Sasso mountain, Castilenti (Teramo), Abruzzo, 2015. (Michael Kenna)
Lake reflections, lago del Fucino, Abruzzo, 2016. (Michael Kenna)
Omaggio a Giacomelli, Scanno, Abruzzo, 2016. (Michael Kenna)
Moon set, lago di Campotosto, Abruzzo, 2015. (Michael Kenna)
Railway lines in snow, altopiano Quarto Santa Chiara (Palena), Abruzzo, 2016. (Michael Kenna)
Study 2,Trabocco Punta Aderci (Vasto), Abruzzo, 2016. (Michael Kenna)
Distant mountains, passo delle Capannelle, (Pizzoli), Abruzzo, 2015. (Michael Kenna)
Stone pine tunnel, Pineto (Teramo), Abruzzo, 2016. (Michael Kenna)
Pine trees at dusk, Loreto Aprutino (Pescara), Abruzzo, 2016. (Michael Kenna)

L’Abruzzo nello sguardo di Michael Kenna

Considerato il fotografo di paesaggio più importante della sua generazione, Michael Kenna (1953), da più di quarant’anni indaga l’interazione tra la natura e le opere dell’uomo. “La sua missione sembra essere quella di riconoscere e apprezzare lo spirito di un paesaggio, per poi presentarlo nel carattere poetico del suo linguaggio fotografico”, scrive il curatore Vincenzo de Pompeis a proposito della mostra Abruzzo.

La mostra, esposta al palazzo Casamarte di Loreto Aprutino (Pescara), nasce da un lavoro che Kenna ha realizzato tra il 2015 e il 2016 in quattro province abruzzesi: un percorso di 5.700 chilometri tra rovine medievali, antichi borghi e un paesaggio ricco di coltivazioni tradizionali.

Kenna realizza le sue fotografie generalmente all’alba o al tramonto, tra le fasi della luce e del buio, del giorno e della notte, con l’utilizzo di tempi lunghi di esposizione, a volte fino a dodici ore, che permettono di catturare elementi che l’occhio umano non è in grado di percepire.

La mostra a Loreto Aprutino durerà fino all’8 settembre e presenta più di ottanta fotografie in bianco e nero, in un percorso espositivo suddiviso in 4 sezioni: paesaggio rurale, costa, montagna e borghi e castelli.

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