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Sunny, 2011. (Taiyō Matsumoto)
Tekkon Kinkret, 2007. (Taiyō Matsumoto)
Tekkon Kinkret, 2007. (Taiyō Matsumoto)
Tekkon Kinkret, 2007. (Taiyō Matsumoto)
Sunny, 2011. (Taiyō Matsumoto)
Sunny, 2011. (Taiyō Matsumoto)
Sunny, 2011. (Taiyō Matsumoto)
Sunny, 2011. (Taiyō Matsumoto)
Tekkon Kinkret, 2007. (Taiyō Matsumoto)
Sunny, 2011. (Taiyō Matsumoto)

Lo sguardo poetico di Taiyō Matsumoto

Dopo la morte di Jirō Taniguchi, Taiyō Matsumoto è l’autore del fumetto giapponese da tenere d’occhio. Tra i tanti mangaka di talento, Matsumoto è un autore geniale dalle influenze europee (Moebius in particolare), da tempo tradotto in altri paesi e ora arrivato anche in Italia grazie alle edizioni Bd-J Pop (presto anche dalla 001 edizioni-Hikari).

Matsumoto mescola in maniera simbiotica sguardo poetico e analisi. Le sue inquadrature e prospettive distorte, a tratti quasi sbilenche, insieme al suo tratto delicato e forte, lo rendono un penetrante ritrattista di adolescenti abbandonati, di giovani marginali allo sbando, in grado di rinnovare con molta originalità una tematica costante nel manga e nel cinema giapponese.

Il lavoro di Matsumoto è al centro della mostra Love is all you need, ideata e curata da Jacopo Costa Buranelli, esposta al Wow spazio fumetto, il museo del fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata di Milano.

Visibile fino al 31 marzo, la mostra presenta un percorso originale e profondo che rielabora le influenze del fumetto d’autore europeo e quelle del manga in maniera omogenea e inattesa, immediata e raffinata. Ne emerge un ritratto dal sapore autobiografico di giovani che possono sembrare pazzi o dissociati, ma dove la loro forte ricerca dell’amore sembra dire che la società, guidata dall’ossessivo ordine apparente, è forse ancora più pazza e dissociata. Da Sunny (6 volumi, Bd-J Pop) al ciclo di Tekkon Kinkret, pubblicato in un elegante volume unico cartonato dalla grafica vivace e raffinata (Bd-J Pop), fino all’imminente Ping Pong (cinque volumi, 001 edizioni/Hikari).

Le perpetue inquadrature distorte di Matsumoto, inscindibili dal suo tratto morbido, sinuoso, altrettanto distorto, conferiscono al realismo dei suoi racconti un pervasivo e inquieto clima onirico. Matsumoto è un autore da scoprire, di cui sentiremo parlare nei prossimi anni.–Francesco Boille

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