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Praying mat fragments, egg and blue, 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
Plastic blue thread and red praying mat, 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
Yam, calabashes, aso-oke, egg and pink sponge, 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
Polystyrene cooler, orange book & violet, 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
8th floor internal view, 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
Untitled (cotton), 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
Painted agbe, italian leather, coral beads and horn, 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
White tarpaulin, chinese cloth and ewe agoin. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)
7th floor internal view, 2017. (Lorenzo Vitturi, Per gentile concessione della Flowers gallery)

Un giro al mercato di Balogun

Money must be made è l’ultimo progetto dell’artista italiano Lorenzo Vitturi che si è ispirato ai colori e ai rumori del mercato di Balogun a Lagos, in Nigeria.

Vitturi va a Lagos nel 2014. Come racconta al Guardian, prima di arrivare a Balogun sapeva che si sarebbe ritrovato in uno dei mercati più grandi del continente africano, “ma non ero preparato al sovraccarico sensoriale di quel posto. Balogun è una città che contiene un’altra città, dove si muovono migliaia di persone che creano un’energia vorticosa e straripante”.

Un caos che si contrappone alla vecchia Financial trust house, un palazzo di architettura brutalista, di ventisette piani, che domina il mercato. L’edificio era il fulcro dell’attività finanziaria in Nigeria, ma la crescita di Balogun ha spinto banchieri e manager a cercare altre sedi per i loro uffici. Una situazione opposta al fenomeno della gentrificazione – in cui sono le piccole attività a soccombere alle grandi aziende – che lo stesso Vitturi ha raccontanto nella serie Dalston anatomy, ambientata nell’East end londinese.

Anche se la dinamica sociale è capovolta, l’approccio stilistico in Money must be made è lo stesso. Ai ritratti dei venditori, Vitturi alterna collage, scritte di frasi pronunciate al mercato, ritratti della folla, gli interni monocromatici della Financial trust house e gli still life degli oggetti, sistemati come se fossero delle installazioni perché i venditori devono esporre la propria merce usando il minor spazio possibile.

La serie sarà esposta alla Flowers gallery di Londra fino al 30 giugno 2018.

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