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Delfini comuni (Delphinus delphis) e un tonno rosso (Thunnus thynnus) cacciano un banco di alacce (Sardinella auriga), 2018. (Claudio Palmisano)
Una giornata tempestosa fotografata da sotto il mare, Linosa, 2018. (Claudio Palmisano)
Salpa maxima, 2018. Le salpe sono organismi planctonici filtratori. Si muovono contraendo il corpo e pompando acqua e si nutrono di fitoplancton. (Claudio Palmisano)
Una balenottera comune (Balaenoptera physalus) si immerge a sud di Lampedusa, 2017. (Claudio Palmisano)
Cintura di Venere (Cestum Veneris), 2018. Il phylum Ctenophora è costituito da oltre cento specie che rappresentano una grande parte del mondo  planctonico. (Claudio Palmisano)
Lavoratori nei campi a Setulang, Indonesia, 28 agosto 2017. (Laura Frasca)
Oranghi nel parco nazionale di Tanjung Puting, Indonesia, il 1 settembre 2017. (Laura Frasca)
Un incendio nella foresta a Setulang, Indonesia, il 28 agosto 2017. (Laura Frasca)
Cuccioli di nasica nell’area di conservazione di Tarakan, nel Kalimantan orientale, Indonesia, il 30 agosto 2017. (Laura Frasca)
La foresta sul fiume Lesan, Indonesia, il 22 agosto 2017. (Laura Frasca)

In viaggio per proteggere il pianeta

Dal 24 maggio al 9 giugno a Bologna si svolge il festival IT.A.CÀ migranti e viaggiatori, dedicato al turismo responsabile e che ospiterà diverse mostre fotografiche.

Tra queste, Aethusa (Linosa) di Claudio Palmisano, che ha esplorato il mondo sottomarino della piccola isola vulcanica a sud della Sicilia. Combinando il montaggio di fotogrammi sequenziali e il bilanciamento digitale delle distorsioni cromatiche causate dall’acqua, il fotografo è riuscito a mostrare la ricchezza dei fondali marini di Linosa, rivelandone un aspetto ultraterreno che sfugge allo sguardo dell’occhio umano.

Neglected roots di Laura Frasca denuncia invece la progressiva, ma sempre più rapida, scomparsa della foresta del Borneo, causata dall’estinzione della flora e della fauna endemiche e dalla mancanza di risorse del popolo dayak per combattere la globalizzazione e le multinazionali. Il progetto si pone degli obiettivi importanti, come promuovere il parco nazionale di Tanjung Puting, che lavora per proteggere gli oranghi, e in generale, sensibilizzare il pubblico sul tema della deforestazione.

Tra le altre mostre in programma ad IT.A.CÀ, Red ants di James Oatway, Cinque anni sotto assedio a Eastern Goutha di Firas Abdullah e I borghi dell’Appennino di Ivano Adversi. La montagna è al centro anche del workshop tenuto dal fotoreporter Gabriele Fiolo che porterà i partecipanti a conoscere i luoghi e gli abitanti dell’Appennino bolognese.

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