Nella terra dei migranti
Secondo l’ultimo rapporto annuale del ministero del lavoro, sono circa 105mila i senegalesi che vivono in Italia con un permesso di soggiorno regolare e il 64 per cento di loro vive nelle regioni del nord. I senegalesi sono cominciati ad arrivate in Italia negli anni novanta e sono tra le comunità straniere più radicate e integrate. Tuttavia negli ultimi anni è sempre più complicato arrivare dal Senegal con procedure legali, e ancora più difficile è ottenere un permesso di soggiorno.
Il fotografo italofinlandese Giovanni Hänninen ha voluto restituire dignità ai migranti, che spesso finiscono per essere considerati solo in termini di numeri e flussi. Con People of Tamba ha ritratto alcuni abitanti della regione di Tambacounda, un’area interna e rurale del Senegal da dove partono la maggior parte dei migranti diretti in Europa. Hänninen ha cominciato nel 2017, producendo circa duecento immagini e ispirandosi a People of the twentieth century, il “catalogo” di tipi umani realizzato da August Sander nella Germania degli anni venti.
Insieme al regista e sceneggiatore Alberto Amoretti, Hänninen ha realizzato anche Senegal/Sicily, una serie di brevi documentari che raccontano i sogni e le speranze delle famiglie dei migranti rimaste in Senegal e allo stesso tempo cercano di diffondere maggiore consapevolezza sulle difficoltà che si trova ad affrontare chi decide di emigrare.
Entrambi i progetti sono esposti alla Fondazione Sozzani di Milano, fino al 2 giugno. Undici stampe verranno affisse anche sui muri della città, come era già successo a Dakar, Parigi e Marrakech.