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Lentula, Pistoia, luglio 2021. “Adele è una ginnasta. Ha 11 anni e da sempre l’estate per lei significa doppio allenamento: uno la mattina e uno il pomeriggio, perché non c’è scuola. In giugno ha vinto il bronzo alle finali nazionali a Rimini; mentre eseguiva la coreografia il viso le si apriva in un sorriso a ogni passo. Adele se la guardi negli occhi è un cerbiatto”. (Simone Cargnoni)
Genova, 12 giugno 2021. “Dalla seconda settimana di giugno la Liguria è entrata in zona bianca. Il passaggio alla fascia di rischio più bassa è coinciso con l’arrivo prepotente del caldo. Ecco allora che le spiagge cittadine hanno cominciato ad affollarsi di ragazzi che, dopo un anno molto complesso vissuto tra dad, coprifuoco e limitazioni, ritrovano un po’ di leggerezza e libertà”. (Marco Balostro)
Genova, 22 giugno 2021. “L’estate è appena cominciata ma per gli operai dell’ex Ilva non è tempo di rilassarsi, anzi. Minacciati dall’ennesima richiesta di cassa integrazione voluta dall’azienda, nonostante il mercato dell’acciaio sia in forte ascesa, scendono nelle strade determinati, come sempre, a lottare contro l’ennesima decisione presa sulla loro pelle. ‘Senza lavoro c’è l’agitazione’ urlano appena usciti dalla fabbrica, dopo l’assemblea che ha deciso per lo sciopero ad oltranza, e così le fiamme dei copertoni che bruciano e il fumo nero che sale nel cielo ci inducono a pensare che sarà un’estate caldissima, non solo per le temperature”. (Marco Balostro)
“Il 6 giugno è stato l’anniversario di matrimonio dei miei genitori. Hanno deciso di festeggiare sulla costiera amalfitana, dove quarant’anni fa fecero il loro viaggio di nozze. In questo momento è possibile viaggiare con facilità in tutti quei luoghi altrimenti affollati, e difficili da visitare per via dei troppi turisti. I tavoli dei ristoranti sono liberi, le strade non trafficate, i parcheggi disponibili ed è perfino possibile sostare sui belvedere per ammirare il panorama, o controllare la mappa del luogo. La foto fa parte della serie Breath of the domestic forest, un lavoro intimo e personale sui miei genitori e il loro rapporto con la natura e il viaggio, cominciato nei primi mesi del lockdown, al mio rientro in Italia dall’estero”. (Sara Nicomedi)
“Decine di migliaia di persone sono scese in strada a Bologna per il Rivolta Pride. Una manifestazione politica e performativa, autorganizzata e autogestita da decine di collettivi e realtà lgbtq+ per chiedere molto più del ddl Zan. Non una semplice celebrazione colorata, ma un corteo rivendicativo e radicale”. (Michele Lapini)
Giugno 2021. A sinistra, piuma di pappagallo. A destra, un traghetto ormeggiato nel porto di Livorno. (Emanuele Cameirni)
Porto San Paolo, Otranto. “La Sardegna ha sempre fatto parte delle mie estati fin da bambina. Per me è sempre stato un luogo magico: fatto di piccole spiagge senza nome che se non le conosci non sai arrivarci e di un entroterra pieno di segreti dove un tempo vivevano i giganti e a volte le persone non muoiono mai. La Sardegna è sempre stato un momento per ricercare la bellezza dell’isolamento ma anche l’avventura di qualcosa di misterioso. Quest’anno più che mai, tra le luci e le ombre di questa calda estate, mentre i turisti affollano spiagge e locali ci chiediamo ancora ‘e adesso cosa succederà?’”. (Gaia Degli Esposti)
Back in Rome again. “Ogni volta che torno a casa mi piace creare un album di ritratti e paesaggi familiari. È il mio modo di riconnettermi con il luogo in cui sono nata e con i miei cari. Anche se la città si è trasformata, sotto certi aspetti non cambia mai: l’ombra dei pini, il canto delle cicale, il caos sulle spiagge metropolitane. In passato tutto era così piccolo e claustrofobico, non vedevo l’ora di scappare. Adesso non vorrei andarmene mai. Il 2020 avrà pure cambiato tutto ma qui le lunghe estati della mia giovinezza sono sempre le stesse”. (Martina Albertazzi)
Montiferru, luglio 2021. “Interi boschi sono stati resi cenere dall’incendio che ha divorato oltre 20mila ettari di terra in Sardegna alla fine di luglio. Il forte caldo e il vento hanno fatto viaggiare le fiamme per giorni, rendendo il Montiferru una fornace”. (Sebastiano Luca Insinga)
Provincia di Lucca. “Il covid-19 ha modificato il mio modo di progettare storie fotografiche. Ho cominciato a concentrarmi su realtà vicine a casa. All’inizio dell’estate del 2021 mi sono imbattuto nella Cooperativa Sociale Agricola Calafata che attraverso l’impiego di persone svantaggiate, rimette in produzione e valorizza terreni altrimenti destinati all’incuria e all’abbandono”. (Marco Buratti)
“Dopo il primo caffé piantiamo un ulivo nel giardino dei miei, davanti al mare. Mi vengono in mente le parole di mia madre quando l’anno scorso, in primavera, mi diceva che coltivare piante e farle crescere era il suo modo di resistere ai tempi che corrono. A terra troviamo una lucertola essiccata al sole, la pelle luccicante di riflessi blu e la coda bloccata in un movimento sinuoso. Si alza il caldo e mi chiedi di tagliarti i capelli. Ti stanno meglio lunghi, ma te li taglio comunque. Penso al volo che ho preso da New York qualche giorno fa e a quanto strano sia ogni volta passare da un mondo all’altro, cercando di creare un ponte tra due vite così diverse. Ma adesso ci sono solo i tuoi capelli sparsi ovunque, il caldo di luglio e il rumore del mare”. (Gaia Squarci)
“Credo di non essere tornata alla spiaggia di Martignano per almeno nove anni. Poi, dopo aver provato altre spiagge vicino Roma, quest’estate ho deciso di tornarci. Se c’è una costante che non è mai cambiata è la presenza dei cani, mentre di quella dei bambini non ne ho ricordo. Anch’io prima andavo con un cane. Uno dei bambini ne ha molta paura, mentre l’altra li abbraccia. Sulla navetta ci teniamo un po’ stretti per le buche, attaccati ai sedili, carichi di giochi e panini. Poi magicamente anche il cellulare smette di prendere”. (Simona Pampallona)

Un’estate italiana

L’estate è un momento di pausa, di evasione dal lavoro, dagli impegni quotidiani, in cui possiamo stare in vacanza e riconnetterci con noi stessi e con i nostri cari. Ma l’estate del 2021 è ancora segnata dalla pandemia da covid-19, con il dibattito sui vaccini, il green pass, la diffusione della variante delta, le riaperture e le conseguenze nella vita di molti lavoratori che hanno già perso il proprio impiego a causa dello sblocco dei licenziamenti. In questi mesi ci siamo anche scontrati con la nuova realtà di un clima che è già cambiato e che ci pone davanti a delle riflessioni, ormai inevitabili, su come potremo conviverci nei prossimi anni e cosa possiamo fare adesso per limitare i danni.

Il progetto fotografico Arcipelago19 ha provato a chiedersi com’è e come sarà questa strana estate, invitando dal 21 giugno diversi autori italiani a creare un flusso corale, continuativo e partecipativo. Infatti accanto alla produzione costante di immagini si affianca l’iniziativa Cartoline per un’estate italiana, con cui è possibile scegliere una foto del progetto e trasformarla in una vera cartolina, da spedire e inviare. Chi sosterrà l’iniziativa riceverà le cartolina a partire da settembre.

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