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Grand Canyon, Arizona, Stati Uniti, 1995. (Arno Rafael Minkkinen)
Petrin Hills, Praga, Repubblica Ceca, 1989. (Arno Rafael Minkkinen)
Foster Island, stato di Washington, Stati Uniti, 2020. (Arno Rafael Minkkinen)
Saunderstown, Rhode Island, Stati Uniti, 1974. (Arno Rafael Minkkinen)
Half circle of life, Kyoto, Giappone, 2016. (Arno Rafael Minkkinen)
Oulujärvi afternoon, Paltaniemi, Kajaani, Finlandia, 2009. (Arno Rafael Minkkinen)
With Ren Xinyu along the Li river at twenty yen, Guilin, Cina, 2016. (Arno Rafael Minkkinen)

Equilibrio perfetto

Da circa cinquant’anni Arno Rafael Minkkinen lavora con l’autoritratto, usando il suo corpo nudo come un acrobata. Si contorce, assume pose rischiose e improbabili sullo sfondo di un paesaggio selvaggio e naturale.

La ricerca del fotografo, nato in Finlandia nel 1945 ma emigrato negli Stati Uniti da bambino, pone l’essere umano all’interno di un ecosistema complesso, in maniera armoniosa. L’uomo di Minkinnen non è superiore al resto del mondo ma prende coscienza del proprio corpo in relazione a ciò che lo circonda. Le sue foto, realizzate esclusivamente in bianco e nero e con maestria tecnica, costruiscono un’unione poetica tra umani e natura, un equilibrio perfetto che richiama un rispetto necessario per ogni forma di vita.

Il lavoro di Minkkinen è una delle mostre in programma alla nuova edizione del Si Fest, il festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, giunto ormai alla trentesima edizione. Quest’anno il direttore artistico Denis Curti ha intitolato la rassegna Futura. I domani della fotografia per riflettere su come questo mezzo artistico possa scoprire quello che ancora non è evidente, in mondi lontani o vicini a noi.

Tra le altre mostre, ci sarà Esther Horvath con il racconto della più grande spedizione polare di tutti i tempi, per raccogliere dati fondamentali all’elaborazione di modelli climatici globali. Percorsi al femminile. Uno sguardo sul domani è invece una collettiva di autrici italiane che si interrogano su temi strategici per un mondo diverso e possibile: la natura, il lascito generazionale, le migrazioni e l’umanità futura che si troverà a gestire un pianeta inevitabilmente danneggiato. Le fotografe sono Federica Belli, Francesca Cesari, Aida Silvestri, Francesca Todde e Sofia Uslenghi.

Si Fest partecipa inoltre alla piattaforma Sistema Festival Fotografia, in cui è nata l’open call Reset per cercare progetti che offrissero nuovi spunti sulla rigenerazione urbana e umana. I vincitori, proclamati a Cortona on the move lo scorso luglio, sono Mattia Marzorati, Francesco Andreoli, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, e saranno in mostra a Savignano sul Rubicone.

L’inaugurazione sarà dal 10 al 12 settembre ma sarà possibile visitare le mostre anche nei due weekend successivi.

L’opera di Arno Rafael Minkkinen è stata commentata anche da Christian Caujolle nel portfolio pubblicato nel numero 1346 di Internazionale, in occasione dell’uscita della monografia Minkkinen.

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