Piccoli universi di memoria
Sonia Lenzi è un’artista visiva che vive tra Bologna e Londra. Nelle sue opere ricerca un approccio interdisciplinare per esplorare la memoria, i luoghi, il genere e la mortalità. In Take me to live with you ha visitato le case di persone anziane che attraverso ricordi e oggetti comuni possono trasmettere valori culturali, politici e morali alle nuove generazioni.
“Quando ero una bambina mi piaceva costruire delle case per gioco, dove immaginare di vivere, e ho sempre amato entrare nelle case degli altri, non tanto per vedere come le persone vivono la loro quotidianità, ma per cercare di capirle meglio e sentirmi a mia volta accettata, accolta, e parte della loro vita”, racconta Lenzi. Il progetto si è sviluppato tra il 2015 e il 2019, concentrandosi sulle vite di sette persone, che grazie al loro lavoro e alla loro passione fanno parte a pieno titolo della memoria collettiva italiana: il cantautore Francesco Guccini, l’artista e partigiano Mario Nanni, l’ex parlamentare e insegnante Giancarla Codrignani, lo storico dell’arte Eugenio Riccomini, le attiviste, femministe e artiste Suzanne Santoro e Stephanie Oursler e il magistrato Giancarlo Caselli.
Take me to live with you è diventato un libro, pubblicato a dicembre da Kehrer Verlag, accompagnato da un saggio di Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia. Fino al 2 gennaio è anche esposto da Blue Sky, il centro per le arti fotografiche di Portland, in Oregon, Stati Uniti.