“La corte suprema degli Stati Uniti sta esaminando un caso che potrebbe avere ripercussioni importanti sulla pubblicazione di contenuti online”, scrive Npr. Deve decidere se modificare la sezione 230 del Communications decency act, una legge degli Stati Uniti secondo cui le aziende informatiche non possono essere considerate legalmente responsabili per i contenuti pubblicati dai loro utenti, compresi i post sui social network. La sentenza non è ancora arrivata, ma il 21 febbraio, durante un’udienza sul caso, i giudici hanno fatto capire di non voler eliminare la protezione per le aziende.
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Questo articolo è uscito sul numero 1500 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati