Il Burkina Faso ha sospeso diversi mezzi d’informazione stranieri perché avevano parlato di un rapporto di Human rights watch sulle esecuzioni extragiudiziali di almeno 223 civili, compiute dall’esercito a febbraio. Le Monde, The Guardian, Deutsche Welle e TV5Monde sono stati aggiunti alla lista delle testate sospese (che comprendeva già Bbc e Voice of America). Secondo The Continent, per mettere a tacere le critiche, la giunta golpista guidata dal capitano Ibrahim Traoré usa anche un altro strumento: costringe giornalisti, analisti politici, ma anche comuni cittadini, ad arruolarsi in milizie, come i Volontari per la difesa della patria, e li manda a combattere in prima linea contro i jihadisti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1561 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati