Rishi Sunak, il primo ministro britannico e candidato del Partito conservatore alle elezioni anticipate del 4 luglio, ha promesso che se tornerà al governo reintrodurrà una forma di servizio militare e civile per tutti i diciottenni. “Le cattive idee – apprezzate comunque da almeno un sottogruppo dell’elettorato – sono una tradizione delle campagne elettorali britanniche”, scrive The New European. “Il primo ministro si è impegnato a ripristinare il ‘servizio nazionale obbligatorio’ sotto due forme: un anno di lavoro retribuito per l’esercito, oppure un fine settimana al mese non retribuito per qualche buona causa, sempre per dodici mesi. Se mai c’è stata una politica progettata per conquistare il cuore della base conservatrice, è sicuramente questa: attingere all’idea di grandezza militare, fare qualcosa per i giovani di oggi e ricordare i vecchi tempi agli elettori più anziani”. Il piano di Sunak rivela anche qualcos’altro: “Quando i partiti si lasciano prendere dal panico, cercano politiche che possano piacere alla loro base. È l’equivalente del pulsante con la scritta: ‘In caso di emergenza rompere il vetro’”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1566 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati