E adesso,
grande Germania?

◆ Sono rimasto sconcertato dall’articolo sulla Germania di Timothy Garton Ash (Internazionale 1564). L’autore si chiede come l’Europa “difenderà i suoi valori e il suo stile di vita”. È immediatamente chiaro a chiunque non sia dalla parte privilegiata di questa fortezza che è diventata l’Europa che il nostro stile di vita, la nostra ricchezza e i nostri cosiddetti valori si reggono sullo sfruttamento dei più poveri e dei migranti, sia all’interno sia all’esterno dei confini. La dottrina politica secondo la quale gli stati sono le entità politiche fondamentali, con interessi che travalicano le classi sociali e le altre divisioni che delineano la nostra società, è un’arma di distrazione di massa che risale per lo meno all’ottocento. È una favola (velenosa) che mira a sopraffare l’internazionalismo, la convergenza delle lotte e la solidarietà tra lavoratori, sotto un mantello mortifero fatto di guerra tra potenze e sopraffazione. Se il “prestigio” di una qualsiasi entità nazionale si deve basare sul desidero di potenza e sopraffazione nei confronti delle altre entità (beninteso che i ricchi e i forti avranno sempre il modo di salvarsi, ovunque si trovino), allora che crollino tutti gli stati per come li conosciamo. Se questo mostro multiforme chiamato Europa, che fa pagare il suo benessere a chi ne viene escluso, ha una minima speranza di salvarsi, questo potrà avvenire solo capovolgendo le sue strutture di potere.
Alfredo Luminari

La lezione del maestro Manzi

◆ Bello l’articolo di Francesco Erbani su una figura importante e da rivalutare della nostra storia recente (internazionale.it). Manzi è stato un pedagogista fine e attento alla realtà socioculturale italiana degli anni del boom economico, che nascondevano sacche di analfabetismo e di arretratezza culturale in molte aree del paese.
Tiziana Iannello

Quando stare bene diventa un’ossessione

◆ Molto interessante l’articolo sull’ossessione per la salute (Internazionale 1566). L’ipocondria è spesso la conseguenza di un elevato livello di ansia che viene aggravato dal mondo digitale. L’industria degli esami complementari e degli integratori approfitta dell’ossessione di queste persone.
Antonio E. Nardi

Errata corrige

◆ Su Internazionale 1565, a pagina 75, la protagonista del film La città incantata, Chihiro, è una ragazza. Su Internazionale 1564, a pagina 113, il nome Robert è di origine germanica.

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Questo articolo è uscito sul numero 1567 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati