“In un paese come l’Argentina, dove ogni 35 ore avviene un femminicidio e dove nell’ultimo anno 272 persone sono morte a causa della violenza di genere, il governo del presidente ultraliberista Javier Milei ha smantellato tutte le istituzioni incaricate di occuparsi di questi problemi”, scrive El País. Poco dopo essersi insediato, lo scorso dicembre, Milei aveva sciolto il ministero delle donne, del genere e delle diversità, riducendolo a un sottosegretariato per la protezione contro la violenza di genere. “Ma il 6 giugno Claudia Barcia, che dirigeva il sottosegretariato, ha rinunciato all’incarico dopo aver saputo tramite WhatsApp che il governo avrebbe chiuso l’ufficio”, scrive elDiarioAR. Circa cinquecento persone perderanno l’impiego e il governo non avrà più strutture per la prevenzione della violenza di genere.

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Questo articolo è uscito sul numero 1567 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati