Per la prima volta in vent’anni l’università di Tokyo, una delle più prestigiose del Giappone, ha annunciato un aumento di quasi 600 euro della retta. La decisione ha sollevato polemiche perché rischia di avvantaggiare le famiglie ricche della capitale a scapito di chi non ha mezzi economici o viene dalle zone rurali. Il 21 giugno un dibattito sul tema tra l’amministrazione dell’ateneo e gli studenti si è concluso con l’intervento della polizia. Secondo l’università, le forze dell’ordine sono state chiamate dopo che alcuni studenti avevano cercato di entrare con la forza nell’aula magna. Diversi ragazzi presenti hanno smentito questa versione dei fatti, scrive il Mainichi Shimbun. L’episodio ha sollevato un dibattito sulla libertà di espressione e sulla legittimità dell’intervento degli agenti nei campus. Nel 1969, infatti, dopo i violenti scontri tra studenti e polizia nell’università occupata, l’ateneo aveva deciso di evitare il coinvolgimento della polizia per risolvere le dispute interne.

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Questo articolo è uscito sul numero 1569 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati