“Ad appena cinquanta chilometri dalle spiagge più famose di Rio de Janeiro il criminale Luis Antonio da Silva Braga, detto Zinho, ha fatto fortuna con la sabbia”, scrive il sito Insight Crime, che dedica un’inchiesta al traffico illegale di sabbia in Brasile, Colombia e Messico. La maggior parte della sabbia estratta illegalmente è usata nel settore edile per il cemento e i mattoni, e per le fondamenta degli edifici. È più economica di quella ottenuta in modo legale e la scarsa sorveglianza da parte delle autorità dell’America Latina ne ha reso il traffico redditizio e relativamente poco rischioso per i gruppi criminali. L’uso della sabbia nelle costruzioni, senza una regolamentazione efficace, ha provocato il crollo di alcuni palazzi a Rio.
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Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati