I l 15 luglio la giudice federale Aileen M. Cannon ha ordinato l’archiviazione del processo penale contro Donald Trump per il caso dei documenti riservati che l’ex presidente ha portato nella sua villa di Mar-a-Lago, in Florida, dopo aver lasciato la Casa Bianca. L’accusa era rappresentata dal procuratore speciale Jack Smith, nominato dal dipartimento di giustizia alla fine del 2022. Secondo Cannon, la sua nomina è incostituzionale perché non è stata fatta direttamente dal presidente né confermata dal senato, e quindi il processo a Trump non può andare avanti. Molto probabilmente la procura presenterà ricorso contro l’archiviazione, e il caso potrebbe arrivare fino alla corte suprema, il massimo organo della giustizia statunitense. “La decisione di Cannon è un’ottima notizia per Trump sul fronte giudiziario, e non è la prima”, scrive il Los Angeles Times. All’inizio di luglio la corte suprema ha stabilito che gli ex presidenti statunitensi hanno diritto a una parziale immunità nell’esercizio delle loro funzioni, e quindi non possono essere processati per i loro atti ufficiali. “Trump è imputato in altri due processi penali, uno al livello federale e un altro al livello statale, in Georgia”, scrive The Atlantic. In entrambi i casi è accusato di aver cercato di sovvertire l’esito delle elezioni presidenziali del 2020 .

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Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati