Il 15 luglio il governo pachistano ha detto di voler bandire il Pakistan tehreek-e-insaf (PTI), il partito dell’ex primo ministro Imran Khan ( nella foto ), che grazie a una sentenza della corte suprema potrebbe diventare la forza politica con più seggi in parlamento, scrive Dawn. L’annuncio ha scatenato un dibattito in tv e sui social network, con la maggior parte degli opinionisti che ha criticato la decisione, definendola “disperata e ridicola”. Secondo gli analisti la decisione finale spetta alla corte suprema. Ma, continua Dawn, scelte come questa non sono una novità in Pakistan: è successo per decenni, da quando l’esercito impose la legge marziale fino alla democrazia solo apparente degli ultimi anni.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati