Dylan Martinez, Reuters/Contrasto

Il 5 settembre è morta in Kenya la maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei ( nella foto ), 33 anni, per le ustioni riportate dopo che l’ex fidanzato le aveva versato addosso della benzina e le aveva dato fuoco. Il 9 settembre è morto anche l’aggressore. “Questo è un femminicidio”, ha scritto su X l’attivista Njeri Migwi, fondatrice di un’organizzazione contro la violenza di genere. A gennaio le femministe keniane erano scese in piazza dopo una serie di femminicidi che aveva sconvolto l’opinione pubblica.

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Questo articolo è uscito sul numero 1580 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati