Sostenitori di Harris a Nashville, 10 settembre (Seth Herald, Afp/Getty)

“Il confronto televisivo che si è tenuto il 10 settembre a Filadelfia, in Pennsylvania, è andato bene per Kamala Harris e male per Donald Trump”, scrive l’Atlantic. La candidata del Partito democratico è riuscita a schivare le questioni che potevano metterla più in difficoltà – l’ambiguità di alcune sue posizioni e l’impopolarità del presidente Joe Biden – e ha spostato la discussione su altri argomenti, come la difesa del diritto all’aborto e l’estremismo del suo avversario. “Trump è caduto nelle provocazioni di Harris e ha fatto una serie di affermazioni confuse e false. Ha detto per esempio che gli immigrati ‘mangiano i cani, i gatti e gli animali domestici’ degli statunitensi e che in alcuni stati governati dai democratici si può abortire ‘dopo la nascita’”. Il candidato repubblicano è sembrato in difficoltà anche sulla politica estera. Si è rifiutato di dire che spera che l’Ucraina vinca la guerra contro la Russia e ha espresso ammirazione per il primo ministro ungherese Viktor Orbán. È difficile dire se il dibattito avrà un impatto sulla campagna elettorale. Gli Stati Uniti sono un paese politicamente polarizzato in cui la grande maggioranza degli elettori difficilmente cambia idea. Un sondaggio condotto dal New York Times nei giorni prima del dibattito mostra che il livello di consenso di Trump è rimasto stabile in questi mesi, quindi è difficile che possa essere scalfito dall’esito del confronto. Allo stesso tempo, ci sono elettori che dicono di conoscere ancora poco Harris e vogliono saperne di più sulle sue idee politiche. Il confronto tv del 10 settembre è stata forse l’occasione migliore per la candidata per presentarsi al paese. Al momento non sono previsti altri dibattiti tra i candidati. Subito dopo il confronto Taylor Swift, la cantante più famosa al mondo, ha detto che voterà per Harris. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1580 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati