Due ricerche, pubblicate su Science e Nature, suggeriscono che il gene dell’amilasi, l’enzima che permette di digerire l’amido, si sia evoluto ottocentomila anni prima dell’avvento dell’agricoltura. Più copie di questo gene erano già presenti nei neandertal e nei denisoviani, forse in concomitanza con l’inizio della cottura dei cibi, e si sono ulteriormente diffuse nelle civiltà agricole circa dodicimila anni fa, come adattamento all’introduzione di alimenti ricchi di amido come grano, orzo e patate ( nella foto ).
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Questo articolo è uscito sul numero 1586 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati