Il governo tedesco stima che entro la fine del 2028 incasserà 51,3 miliardi di euro di tasse in meno rispetto a quanto previsto in precedenza. La conseguenza più immediata, spiega la Frankfurter Allgemeine Zeitung, è che si allargherà il fabbisogno già presente nel bilancio statale, aumentando le difficoltà della coalizione tra i socialdemocratici dell’Spd, i Verdi e i liberali dell’Fdp guidata dal cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz (nella foto). La revisione al ribasso delle entrate fiscali è legata soprattutto alle prospettive negative del settore manifatturiero e in generale dell’intera economia tedesca che, per la prima volta in due decenni, potrebbe chiudere in recessione anche l’anno in corso, bissando il risultato negativo registrato nel 2023. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1587 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati