◆ L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Amos Hochstein, è andato a Beirut il 19 novembre 2024 a negoziare con i politici libanesi una proposta per mettere fine alla guerra tra Israele ed Hezbollah. L’ambasciatrice statunitense a Beirut, Lisa Johnson, aveva presentato il 14 novembre al premier libanese Najib Mikati e al capo del parlamento Nabih Berri un piano in tredici punti che prevede una tregua di sessanta giorni e il dispiegamento dell’esercito nel sud del Libano. Le autorità libanesi insistono sul fatto che un eventuale accordo dovrebbe basarsi sulla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che mise fine alla guerra tra Israele ed Hezbollah nel 2006. La risoluzione prevede la rimozione di combattenti e armi nella zona tra la frontiera e il fiume Litani, circa trenta chilometri più a nord. Un nuovo accordo potrebbe includere la creazione di un meccanismo internazionale per monitorarne l’attuazione e il ritiro delle forze israeliane. Uno dei punti più discussi è la pretesa israeliana di poter agire all’interno del Libano in caso di violazione dell’accordo, cosa che le autorità libanesi considerano inaccettabile. Il 20 novembre il capo di Hezbollah Naim Qassem ha detto che il gruppo non accetterà nessun accordo che violi “la sovranità del Libano”.
◆Nei giorni precedenti gli attacchi israeliani si sono intensificati. Il 17 novembre due bombardamenti hanno colpito il centro di Beirut e hanno causato dieci morti. Tra loro c’era Mohammed Afif, il principale portavoce di Hezbollah. Il giorno dopo il gruppo ha lanciato colpi di artiglieria verso Israele, uccidendo una donna. Dall’8 ottobre 2023, quando sono cominciati gli scontri alla frontiera tra la milizia sciita e l’esercito israeliano, sono morte 3.510 persone in Libano, e 45 civili e 78 militari in Israele. Il 19 novembre l’Unicef, il fondo dell’Onu per l’infanzia, ha denunciato che da quando il conflitto si è intensificato a settembre sono stati uccisi più di duecento bambini libanesi, una media di tre al giorno. Afp, Bbc
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Questo articolo è uscito sul numero 1590 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati