L’aspetto più sorprendente delle elezioni presidenziali del 5 novembre è la quantità di voti che Donald Trump ha guadagnato nelle roccaforti progressiste del Partito democratico. “In nessun posto questo spostamento è visibile come a New York”, scrive Simon van Zuylen-Wood nell’ultimo numero del New York Magazine. Mentre i mezzi d’informazione della città si affannavano a cercare di capire quale fosse il clima politico nel resto del paese, hanno ignorato quello che stava succedendo in città. “Sono rimasti fuori dal loro campo visivo gli elettori delle minoranze in quartieri popolari come Queens e Bronx, che rispetto alle elezioni precedenti si sono spostati nettamente verso il Partito repubblicano, preoccupati per l’aumento del costo della vita e degli affitti, per l’arrivo in massa di immigrati e per l’aumento della criminalità”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1590 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati