Deputati e iscritti al Partito democratico coreano, la principale forza d’opposizione in Corea del Sud, chiedono le dimissioni del presidente Yoon Suk-yeol, che la sera del 3 dicembre aveva imposto la legge marziale. Poche ore dopo, 190 deputati sono riusciti a entrare nella sede dell’assemblea nazionale, nonostante la presenza di militari davanti all’edificio, e a votare la revoca del provvedimento. La mossa a sorpresa di Yoon, che ora rischia di essere messo sotto accusa, ha spinto migliaia di persone a protestare nella capitale e i sindacati hanno proclamato lo sciopero generale a oltranza finché il presidente non si dimetterà.