La vergogna
degli uomini

◆ Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne ho letto un articolo (Internazionale 1590) che tristemente conferma quanto siamo lontani dalla tutela delle donne che subiscono violenza, spesso tra le mura domestiche. Colpisce come un pugno nello stomaco la vicenda di Gisèle Pelicot, drogata dal marito e fatta violentare da decine di uomini mentre era incosciente e veniva filmata. Questa donna ha trovato la forza di accettare un processo a porte aperte, dove si sono ripetute scene già viste e che spesso spingono le donne a non denunciare, per non subire anche l’umiliazione di non essere credute. Un esempio: l’avvocato difensore del marito ha sostenuto che esiste “stupro e stupro” e che la coppia praticava scambismo. Questa è la doppia violenza che subisce spesso chi ha la forza di denunciare.
Ilaria Angela Mascetti

Che fine ha fatto l’aids

◆ Grazie a Vincenzo Latronico per aver scritto questo articolo sull’hiv (internazionale.it): è importante parlarne e informare sulla prevenzione, le cure e andare oltre la stigmatizzazione. Volevo tuttavia far presente che la scienza si è molto concentrata sull’hiv e meno sulle altre infezioni sessualmente trasmissibili: ancora oggi sono tante le persone che non usano il profilattico, incorrendo in altre patologie (sifilide, clamidia, gonorrea), che infatti sono sempre più diffuse. Secondo l’Oms i nuovi casi di sifilide sono aumentati da 7,1 milioni nel 2020 a otto milioni nel 2022, mentre in Italia dal 2019 al 2022 sono raddoppiati quelli di gonorrea e sono aumentati del 20 per cento i casi di sifilide. È opportuno rimarcare anche questo problema, perché resta cruciale usare il profilattico e fare controlli periodici per proteggersi e proteggere le altre persone.
Giulia Rapicetta

Argomenti

◆ Ho letto l’editoriale di Giovanni De Mauro sul divieto imposto da Israele agli enti finanziati dal governo di comunicare con il giornale progressista Haaretz (Internazionale 1591). Ho avuto un brivido pensando che possa succedere qualcosa di simile in Italia.
Massimo

Crimini sommersi

◆ Mentre leggevo l’articolo sull’industria dell’allevamento di salmoni nel nord Europa (Internazionale 1587) mi saliva una nausea fisica, ma anche emotiva. L’avidità è una brutta bestia per chi si vuole arricchire ma anche per noi consumatori che vogliamo i nostri prodotti sempre a disposizione.
Alba Sgarzi

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Questo articolo è uscito sul numero 1592 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati