Deep Park, Australia - Fairfax Media/Getty
Deep Park, Australia (Fairfax Media/Getty)

Le donne incinte e le neomadri detenute nelle carceri australiane non ricevono un’assistenza sanitaria adeguata a causa della mancata esecuzione delle politiche governative, scrive il Saturday Paper. Il quotidiano cita tra gli altri un carcere femminile di massima sicurezza vicino a Melbourne ( nella foto ) dove da anni nell’unità materno-infantile non si vede un bambino. Le detenute vengono trasferite in ospedale per il parto e tornano qualche giorno dopo senza figli né cure mediche. Molte sono messe in isolamento. L’Australia non ha uno standard nazionale per l’assistenza sanitaria nelle carceri dedicato alle 3.168 donne detenute nel paese, che non sono coperte dal servizio sanitario nazionale. I gruppi di difesa della popolazione carceraria notano molte disparità nell’alfabetizzazione sanitaria e nell’accesso alle cure tra i detenuti e la popolazione generale. Tra i bisogni più urgenti delle detenute non adeguatamente affrontati c’è l’accesso all’aborto, spesso complicato dalla mancanza di personale o da fattori a discrezione degli agenti penitenziari.

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Questo articolo è uscito sul numero 1594 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati