Mentre a Riyadh andava in scena l’incontro tra gli inviati del Cremlino e di Washington, e subito dopo il summit europeo a Parigi sul conflitto, nella notte tra il 18 e il 19 gennaio l’esercito russo ha lanciato un attacco con droni e missili balistici su diverse regioni ucraine, facendo una vittima e 19 feriti. Particolarmente colpita, scrive il Kyiv Independent, è stata Odessa, dove sono state prese di mira le infrastrutture energetiche e 160mila persone sono rimaste senza luce e riscaldamento. Nelle stesse ore, stando al governatore dell’oblast russo di Samara, alcuni droni ucraini avrebbero colpito la raffineria di petrolio di Syzran, in Russia, causando un incendio ma nessun ferito.
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Questo articolo è uscito sul numero 1602 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati